Essere adulti fa schifo

Avere a che fare con un figlio continua ad essere per me un’esperienza formativa e di scoperta di una portata talmente vasta da non averlo potuto immaginare in ogni possibile previsione. Iniziai a guardarlo che era indifeso, capivo che senza di me sarebbe morto, che la sua vita era interamente nelle mie mani: ero io a decidere quando doveva mangiare, quando dormire, le medicine che doveva prendere, se doveva sottoporsi o meno a interventi chirurgici… battezzandolo, ho deciso anche se doveva essere cattolico (e su questo non ci trovo nulla di male perché nell’eventualità che un dio ci sia e

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a Gianni Cavalieri

Quando sono entrato a far parte dell’azienda che lui aveva contribuito in larga misura a creare e far crescere, non conoscevo ancora quel lato forte del suo carattere, per molti temibile e terribile, alimentato da una volontà inattaccabile, guidato esclusivamente dall’inesauribile energia di realizzare la propria visione. Insomma, molto prima d’essere il “presidente Cavalieri”, per me era Gianni, l’amico della zia Carmelita, quel simpatico signore baffuto che mi teneva sulle ginocchia quando ero bambino e per il quale, fino a grande, ho provato quella naturale simpatia riservata alle persone che, anche se distanti dai nostri interessi e passioni, in qualche

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E’ nato Semino

Passava da poco la mezzanotte e mia moglie Giuliana sentiva qualcosa nel suo corpo che stava trasmettendogli un qualche tipo di messaggio: era forse la creaturina dentro che scalpitava perché non gradiva di stare troppo stretto nella sua casetta, o stava innescandosi quel misterioso meccanismo che da lì a breve, volente o nolente, avrebbe accompagnato nostro figlio nel suo nuovo mondo? L’ostetrica Carlotta (una quantomai singolare figura che ci ha offerto la presa in carico più esilarante della nostra storia) ci ha informato a questo proposito che sono ancora sconosciuti ed incerti i motivi per i quali, ad un tratto,

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Abbasso il suffragio universale

Mio caro Corrado Santiago, ed anche a te Edoardo che non sei ancora venuto al mondo e che spero un giorno leggerai i pensieri del tuo vecchio, oggi ho deciso di scrivere un post sul blog in questa particolare sezione dedicata a voi perché è successo qualcosa che mi ha impensierito: l’America ha eletto il suo presidente e considerato l’esito delle elezioni credo di iniziare a credere che il suffragio universale (ovverosia la possibilità per tutti di votare) sia ai giorni nostri un diritto potenzialmente pericoloso e questo perchè, ai giorni nostri, la maggior parte delle persone chiamate a votare

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Estratto da Trame (numero 7): recensione Together We Stand, divided we fall.

Pubblico con grande orgoglio la recensione sul mio libro “Together We stand, divided we fall: analisi critica al film Pink Floyd The Wall” sul numero 7 della pubblicazione “Trame di letteratura comparata” realizzata dal Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della salute dell’Università di Cassino. NICOLA RANDONE, Together We Stand, Divided We Fall. Analisi critica del film “Pink Floyd. The Wall”, Roma, Arcana, 2023, pp. 230. Nel suo ultimo volume intitolato Together We Stand, Divided We Fall – frutto di un lavoro di analisi, durato più di dieci anni – Nicola Randone ci offre una lettura avvolgente e immersiva di

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L’IA e la futura estinzione della creatività umana

Dopo la due giorni all’#aifestival di Milano, ho ben pensato di buttare giù qualche impressione a caldo, giusto per non lasciar cadere nel dimenticatoio dei miei limitati centri cerebrali il mio primo approccio serio all’IA Generativa, uno strumento che ha tutte le carte in regola per scatenare rivoluzioni culturali e sociali senza precedenti. Se mi fossi fermato a ciò che è sotto gli occhi di tutti, e cioè il primo “bot” non stupido in grado di scrivere la più bella e commovente lettera di scuse per la tua fidanzata quando hai bisogno di farti perdonare, o di elevare a genio

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Ciao gioia!

Inizialmente non volevo scrivere nulla su di te, nonna. Perché mi è sempre sembrato riduttivo ricordare qualcuno che non c’è più con poche parole, perché ho sempre creduto che certi sentimenti vanno tenuti per sé e perché esternare certe cose mi è sempre sembrata (anche) una manifestazione del proprio ego. Queste ragioni sono tutte validissime, eppure mi ritrovo a scrivere di te, perché voglio ricordarti come meriti. Quante persone, nonna, vivono cercando di conseguire i più vari traguardi? C’è quest’esigenza diffusa di realizzare qualcosa di importante, di raggiungere una certa posizione, di dimostrare qualcosa (cosa, e a chi?), come se

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Arríri

Apro gli occhi, di getto.Non è un dolce risveglio, qualcosa mi angoscia.Staziono ancora in quel meraviglioso oblio, quella frazione di secondo che dal sonno porta alla veglia, ma lo sento, arriva da dentro.Fa male.Lo conosco, è qualcosa di vecchio che tenta di riaffiorare, ma stavolta c’è qualcosa di diverso perché nel momento in cui ho aperto gli occhi avevo una bellissima immagine davanti, forse uno zaffiro, o forse il cielo o il mare.Mi sa il mare, mi piace il mare.Quel tranquillo ripetersi di un suono all’infinito mette tranquillità, come il rosario.I miei occhi guardano ancora il soffitto, ma chissà perché

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Non piangere

Mamma… non piangere, perchè le poesie più belle, quelle che cantano i silenzi e che muovono l’anima, che soddisfano il palato dei venti e rallegrano i buoni,  non descrivono il vuoto e la perdita, ma il gusto dell’assenza che danza e ci riempie con la sua presenza. Mamma… non piangere, perché dalla finestra si affaccia uno sguardo a piena vista, uno sguardo aperto, profondo, che poggia la sua direzione sulla commovente richiesta di pace e di leggerezza, che è di noi tutti. Mamma… non piangere, perché l’orizzonte sostiene anche le assenze… tutte… e le sostiene nel nome della compiutezza delle cose,

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Non è facile parlare di te…

12 anni fa ho scritto di mio nonno e ho letto quello che avevo scritto al suo funerale. E’ facile parlare di un nonno perché quello che ti lascia, ce l’hai impresso nella pelle e sui muscoli; accanto a quello di mio padre, era il modello a cui potevo ispirarmi su come gestire le relazioni con gli altri umani. Mio nonno è stato uno dei miei eroi, ripetevo sempre a tutti: guai a voi se vi mettete contro lui e non siete nella lista di quelli a cui vuole bene. Facile parlare per un uomo del suo eroe, dei suoi

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